Tratto da “Un indovino mi disse” di Tiziano Terzani
“…è un aspetto, questo, dello strano mestiere di cronista che non cessa di affascinarmi e al tempo stesso di inquietarmi: i fatti non registrati non esistono.
“Quanti massacri, quanti terremoti avvengono nel mondo, quante navi affondano, quanti vulcani esplodono e quanta gente viene perseguitata, torturata e uccisa!
Eppure se non c’è qualcuno che raccoglie una testimonianza, che ne scrive, qualcuno che fa una foto, che ne lascia traccia in un libro è come se questi fatti non fossero mai avvenuti!
Sofferenze senza conseguenze, senza storia. Perché la storia esiste solo se qualcuno la racconta.
È una triste constatazione; ma è così ed è forse proprio questa idea – l’idea che con ogni piccola descrizione di una cosa vista si può lasciare un seme nel terreno della memoria – a legarmi alla mia professione…”
Questa profonda riflessione di Tiziano Terzani racchiude il perché amo questo mestiere, che oggi svolgo in maniera differenze ma per la sua particolare tipologia, quella dell’addetto stampa ma certamente con la stessa passione.
Questo sito racconta un po’ di me, più delle mie attività professionali che delle mie passioni… ma non è forse una passione la mia professione?
Buona lettura
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