Uno storico edificio a rischio di crolli per colpa dei ritardi della burocrazia

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francesco alliata
francesco alliata

francesco alliataPALERMO – “Mi dichiaro prigioniero politico della burocrazia” così, Francesco Alliata, principe di Villafranca, duca di Salaparatura, imprenditore

e fondatore della “Panaria film”.

Da qualche giorno il discendente della nobile famiglia siciliana ha lasciato Catania, dove ha vissuto per molti anni ed è tornato a Bagheria, nella città delle Ville, per difenderne una, la magnificente villa Valguarnera, duramente ferita dall’usura del tempo e dal disinteresse.

Facciamo un salto nella storia ascoltando il racconto del principe,che con grande lucidità e passione,dei suoi 91 anni vissuti intensamente,ci racconta dei fasti della villa, della sua attività, dei numerosi personaggi e titolati ospiti dello storico edificio del Settecento.

 299 anni di vita, per il sontuoso edificio; la costruzione prese inizio nel 1712 su progetto dell’architetto Tommaso Maria Napoli, e si concluse nel 1783.

“Villa Valguarnera era la reggia fra le case principesche della verde vallata” scriveva lo studioso di tradizioni siciliane Giuseppe Pitrè e oggi corre il rischio di cadere a pezzi.

“Devo far capire che il mondo non può essere abbandonato a se stesso e all’usura del tempo” ci spiega Francesco Alliata mentre si perde tra ricordi pieni di nostalgia.

leggi tutto sull’edizione del QdS del 20 aprile 2011