Pa siciliana poco attenta ai social media

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Strumenti innovativi di trasformazione dei processi di comunicazione i social media vengono sempre più utilizzati dagli enti pubblici per le proficue implicazioni in termini organizzativi e di informazione.

E’ questo il tema dell’indagine “Comuni 2.0 Utilizzo dei social network nei comuni italiani di medie e grandi dimensioni” condotta dall’unità di ricerca OPERA dell’Università di Modena e Reggio Emilia con il patrocinio del comune di Reggio Emilia.

L’analisi ha coinvolto un campione di comuni italiani di medie e grandi dimensioni, cioè con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti, inclusi i comuni dell’Isola. La ricerca è stata condotta tramite la somministrazione di un questionario on line con l’obiettivo di mappare, con riferimento ai social media, il grado di alfabetizzazione dei comuni italiani ed i nuovi media da essi utilizzati.

 

 

I comuni italiani sopra i 15.000 abitanti sono 709. Quelli che hanno risposto al questionario sono stati 206, cioè il 29% . Hanno preso parte all’indagine: il 75% dei capoluoghi di regione, il 46% del totale dei capoluoghi di provincia. Tutta l’Italia è ben rappresentata: tra i comuni che hanno risposto al questionario il 53% dei comuni è del Nord; il 34% del Centro; il 20% del Sud ed il 18% dei comuni delle Isole. In Sicilia hanno risposto 10 comuni.

L’indagine ha sondato il grado di diffusione e di adozione degli strumenti web 2.0 tra i quali facebook, twitter, youtube, blog, flickr, google maps e approfondito le modalità e le finalità con cui questi strumenti vengono utilizzati da parte degli enti locali per gestire sia le relazioni di partecipazione attiva dei cittadini che i processi interni di condivisione delle informazioni.

Leggi l’articolo sull’edizione del 14 aprile 2011 del Quotidiano di Sicilia